Quali sono i nuovi adempimenti Whistleblowing?
I nuovi obblighi riguardano tutti enti nel settore pubblico e anche molti soggetti che operano nel settore privato.
La mancanza di sistema adeguato di gestione delle segnalazioni ti espone al rischio di sanzioni ANAC, il consiglio e pertanto di attivarti per implementare il sistema previsto dalla normativa di settore.
IMPORTANTE: nell’ottica di offrire un servizio completo, il Cliente potrà anche valutare l’acquisto della licenza del software per la gestione degli illeciti corredato delle garanzie previste dalla normative, lo stesso sarà fornito direttamente da una qualificata software house partner esterno dello studio legale
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Il nostro team di esperti whistleblowing è pronto a fornirti una consulenza in grado di portarti alla piena conformità normativa, anche tramite i partner tecnologici, implementando un sistema di gestione segnalazione di illeciti secondo il d.lgs. n. 24 del 10 marzo 2023 riguardante “la protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell’Unione e recante disposizioni riguardanti la protezione delle persone che segnalano violazioni delle disposizioni normative nazionali” entrato in vigore il 30 marzo 2023.
Breve nota descrittiva delle novità normative in materia
Il d.lgs. n. 24 del 10 marzo 2023 in materia di whistleblowing ha stabilito nuovi obblighi che si traducono nella necessità di predisporre i canali di segnalazione di illeciti, in grado di garantire il massimo livello di riservatezza.
Più nel merito, nella normativa sono state introdotte delle semplificazioni in alcune situazioni, per esempio, nelle aziende con meno di cinquanta dipendenti che abbiano adottato in modello di gestione e controllo, è previsto un sistema di gestione di segnalazione interna ridotto anche escludendo l’obbligo di ricorrere al canale esterno e alla divulgazione pubblica.
L’obbligo di predisporre un canale di segnalazione interna esteso a vari illeciti, invece, è indispensabile per enti pubblici e per i soggetti privati con più di 49 dipendenti.
In ogni caso, secondo le linee guida ANAC, l’utilizzo delle email per gestire le segnalazioni non è da considerarsi un sistema idoneo, pertanto, in linea generale occorre un software per la gestione delle segnalazioni e soprattutto occorre sempre designare la nuova figura il Gestore delle segnalazioni di illeciti, un nuovo ruolo posto a tutela dell’ente o organizzazioni, per tutelare la riservatezza dei dati del segnalante e del contenuto della segnalazione.
Il sistema di sanzioni e le tutele previste per chi denuncia un illecito sono poste sotto la supervisione dall’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC).
Unitamente alle istituzioni di canali di segnalazione, sono previsti ulteriori adempimenti connessi nell’ambito del settore della protezione dei dati.
Il nostro studio legale è in grado di fornirti un pacchetto di consulenza globale portando l’ente e la struttura alla piena conformità normativa.
Quali sono le sanzioni ANAC:
– da 10.000 a 50.000 euro quando accerta che sono state commesse ritorsioni o quando accerta che la segnalazione è stata ostacolata o che si è tentato di ostacolarla o che è stato violato l’obbligo di riservatezza;
– da 10.000 a 50.000 euro quando accerta che non sono stati istituiti canali di segnalazione, che non sono state adottate procedure per l’effettuazione e la gestione delle segnalazioni ovvero che l’adozione di tali procedure non è conforme a quella richiesta dalla legge, nonché quando accerta che non è stata svolta l’attività di verifica e analisi delle segnalazioni ricevute;
– da 500 a 2.500 euro, nel caso di perdita delle tutele, salvo che la persona segnalante sia stata condannata, anche in primo grado, per i reati di diffamazione o di calunnia o comunque per i medesimi reati commessi con la denuncia all’autorità giudiziaria o contabile.
Chi siamo
Il team di Di Resta Lawyers ha maturato oltre venti anni nell’ambito della consulenza legale rivolta alle imprese e oltre dieci anni di esperienza, in particolare, nell’implementazione dei Modelli di Gestione e Controllo (c.d. MOGC) in virtù del decreto legislativo 231/2001, così come anche ad incarichi relativi agli Organismi di Vigilanza per l’attuazione e il funzionamento del MOGC.
Tali esperienze hanno portato lo studio ad approfondire anche i nuovi adempimenti relativi al decreto legislativo 24/2023 sia per quanto riguarda la procedura di gestione sotto il profilo organizzativo e informatico, ma anche e soprattutto per quanto riguarda il nuovo ruolo del Gestore delle segnalazioni di illeciti.
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Tramite in nostro primo incontro gratuito potrai ottenere tutte le informazioni per i nuovi obblighi in materia di whistleblowing, in tale modo saremo in grado di fornirti una consulenza personalizzata e fornito una specifico preventivo.
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Specialisti necessari per supportare la tua azienda o ente pubblico ai fini dei connessi adempimenti in ambito della protezione dei dati personali.
Se hai ancora dubbi su di noi, siamo aperti a fornire informazioni dettagliate sulla nostra esperienza, le nostre certificazioni e le nostre partnership per rassicurarti sulla nostra competenza e affidabilità.
Per chi è utile la nostra consulenza?
• Enti pubblici a prescindere dalla dimensione (scadenza 15 luglio 2023);
• Enti privati con un organico superiore, in termini di media, ai 249 lavoratori subordinati (scadenza 15 luglio 2023);
• Enti privati con un organico superiore a 49 lavoratori subordinati, in termini di media (ma inferiori a 249, scadenza 17 dicembre 2023);
• Enti privati con un organico fino a 49 lavoratori subordinati (in termini di media) ma che adottano modelli di organizzazione, gestione e controllo previsti dal D.lgs. 231/2001 (scadenza 17 dicembre 2023);
• Chi è alla ricerca di aggiornamenti normativi e legali.
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Domande frequenti
• Cosa si intende per whistleblowing?
In attuazione della Direttiva (UE) 2019/1937, è stato emanato il d.lgs. n. 24 del 10 marzo 2023 riguardante “la protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell’Unione e recante disposizioni riguardanti la protezione delle persone che segnalano violazioni delle disposizioni normative nazionali”. Il decreto è entrato in vigore il 30 marzo 2023.
La nuova disciplina è orientata, da un lato, a garantire la manifestazione della libertà di espressione e di informazione, che comprende il diritto di ricevere e di comunicare informazioni, nonché la libertà e il pluralismo dei media. Dall’altro, è strumento per contrastare (e prevenire) la corruzione e la cattiva amministrazione nel settore pubblico e privato.
Inoltre, il decreto, dal momento che chi segnala fornisce informazioni che possono portare all’indagine, all’accertamento e al perseguimento dei casi di violazione delle norme, è volto a garantire la protezione – sia in termini di tutela della riservatezza che di tutela da ritorsioni – dei soggetti che si espongono con segnalazioni, denunce o con il nuovo istituto della divulgazione pubblica, contribuisce all’emersione e alla prevenzione di rischi e situazioni pregiudizievoli per la stessa amministrazione o ente di appartenenza e, di riflesso, per l’interesse pubblico collettivo.
• Cos’è il Gestore autonomo delle segnalazioni?
La figura di Gestore delle segnalazioni di illeciti, è una figura autonoma posta a tutela dell’ente e dell’organizzazione, la quale deve operare obbligatoriamente secondo una procedura di gestione organizzativa e tecnica che deve garantire la riservatezza dell’identità del segnalante e del contenuto della segnalazione al fine di impedire eventuali ritorsioni, non solo, l’ente e l’organizzazione dovranno essere in grado di gestire la segnalazione attivando le procedure investigative interne volte ad acquisire tutte le informazioni utili per accertare le circostanze riferite nella segnalazione nell’osservanza della piena riservatezza dello stesso.
Il Gestore della segnalazione sarà il responsabile del procedimento interno delle investigazioni e dovrà fornire gradualmente riscontri al segnalante e tenerlo aggiorno fino alla conclusione del procedimento attivato con la segnalazione così come previsto dall’art. 4 del decreto legislativo 24/2023.
• Perché devo adeguarmi?
Per adempiere ad un obbligo di legge e per evitare le sanzioni applicabili da ANAC. Infatti, qualora vengano riscontrate inadempienze proprie relative ai compiti previsti dalla normativa di settore le sanzioni hanno un importo fino a 50.000 euro.
• Quando entrano in vigore le disposizioni del nuovo d.lgs. n. 24 del 10 marzo 2023 in materia di whistleblowing?
Le disposizioni sono diventate vincolanti a partire dal 15 luglio 2023, con una deroga per alcuni i soggetti del settore privato che hanno impiegato, nell’ultimo anno, una media di lavoratori subordinati tra 50 e 249 e per quelli che per avendo meno di 50 dipendenti anno adottato un modello di gestione e controllo 231, per questisoggetti, l’obbligo di istituzione del canale di segnalazione interna, unitamente anche ad altri adempimenti avrà effetto a decorrere dal 17 dicembre 2023.